Nel mondo di oggi sappiamo tutti quanto sia importante apparire nelle prime posizioni dei motori di ricerca, soprattutto se ci troviamo a promuovere attività medio-piccole. Parlare di ottimizzazione per i motori di ricerca o “SEO” oramai non è più una novità, ma una costante dell’attualità odierna.
Questo si amplifica se l’attività in questione opera prevalentemente sul mercato locale (o geo-localizzato). Infatti non-più-recenti ricerche dimostrano quanto il trend delle ricerche effettuate dagli utenti internet si stia spostando verso un ottica “local”. Secondo una ricerca USA di Chitika risalente a fine 2012, il 24% delle ricerca effettuate su Google rispondono a esigenze di ricerca di informazioni locali. (Bing 29% e Yahoo 25%)
Ciò significa che i maggiori player del settore sono sempre attenti a questa tematica e non a caso in questo ultimo periodo è uscita un’analisi (survey) di MOZ, la quale interroga 35 esperti di “local SEO” provando a stilare una lista delle attività più rilevanti per migliore il proprio posizionamento.
Il risultato che ne è uscito è il seguente:
- possedere una scheda Google Places, una accurata e ottimizzata scheda geolocalizzata influenza per il 19,6% le nostre possibilità di apparire in ricerche locali
- il NIN all’interno del sito, ovvero Nome, Indirizzo e Numero di telefono presenti all’interno del sito internet utilizzando Meta Title, Meta Description e contenuto testuale. Questi accorgimenti valgono il 18,8%
- avere profili geo-local su servizi di terze parti, come Yelp e Foursquare, ci permette di migliorare le nostre performance del 16%
- back link esterni, gli esperti assicurano che possedere back link di qualità da altri siti web verso il proprio migliora la possibilità di essere trovati del 14,4%
- reviews, reviews e ancora reviews! Avere reviews di qualità e sparse su diversi portali come Tripadvisor, Google+, Yelp, ecc. può influenzare il nostro risultato del 10,3%
- la personalizzazione dei contenuti testuali, ovvero categorizzare la nostra offerta secondo i gusti degli utenti può incidere dell'8,3%
- i social signals sempre più importanti, infatti ottimizzare il proprio sito con la Google+ authority, Facebook likes e Twitter followers può migliorare le nostre performance del 6,3%
- fattori mobile e comportamentali, che si possono riassumere in “fornire agli utenti la possibilità di effettuare call-to-action in movimento grazie a call-button e check-in” permette di aumentare la nostra possibilità di farci trovare del 6,1%
Ecco, questo può essere considerato un buon approccio per intraprendere un'attività di promozione e di online marketing per la propria attività o il proprio prodotto. Ovviamente nel mondo del web marketing non esistono bacchette magiche, ma solo la possibilità di affidarsi a professionisti e soprattutto ad attività convergenti nel medio-lungo periodo, volte a definire precisi KPIs –obiettivi/metriche di successo– e a portare risultati tangibili.
fonte articolo: Search Engine Land